17 / 08 / 2017
Itinerario :
Poco prima dell’antico borgo di Fouilloise ci sono ampi parcheggi dove lasciare l’auto , nonostante ciò in certi periodi si fa fatica ugualmente a trovare posto . Superato interamente l’abitato si arriva ad una palina sulla sinistra con le indicazioni per il rifugio. Il sentiero compie un lungo traverso ascendente verso sinistra ( ovest) e si porta al limite della vegetazione . Poi una serie di serpentine risalgono i brulli pendii sud del Le Bec Roux ed arrivati ad una quota attorno ai 2200 metri , si risale sempre con serpentine , una appena accennata dorsale ,con direzione sempre più indirizzata ad est e fino ai 2300 metri. Qui la pendenza diminuisce per effetto del sentiero che traversa verso destra con l’attraversamento di facili passaggi rocciosi e di fatto va ad entrare nella conca dove sorge il rifugio du Chambeyron ( ). Dal rifugio proseguiamo verso est , superando alcuni laghi e un susseguirsi di dossi , poi sempre su ottima traccia si arriva a lambire il Lago dei Nove Colori , punto in cui gli itinerari francese e italiano convergono. Noi abbiamo scelto quello francese unicamente perché dato il periodo di grande afflusso temevamo di non trovare posto al Bivacco Barenghi. Dal lago siamo passati sulla riva sinistra , puntando all’ovvio Couloir Gastaldi e risalendone il grande conoide detritico fino a poco prima che si stringa e in corrispondenza della cengia a destra di sabbia e detriti ( faticosa). Si aggira a destra un grande masso e si arriva dove si esaurisce. Adesso si compiono pochi passi , ma molto esposti , a destra su terreno infido, fino a dove l’istinto dice che è meglio lasciare perdere. A questo punto si sale in verticale una decina di metri di rocce mediocri ma facili e il vuoto alle spalle , per poi andare verso sinistra verso una spalla. Breve tratto in discesa e traverso in piano , poi una successiva salita di rocce discrete ma con detrito verso destra ad uscire sulla cresta est . Qui se ne risale un tratto sul lato destro ,si attraversa la parte superiore di un ripido canale e si arriva ad una forcella ( forcella Neroi -Vermet 3210 m).
Si continua adesso sul versante nord per facili rocce e cenge sino ad arrivare nuovamente in cresta caratterizzata da numerosi spuntoni. Si ritorna sul versante sud e traversando a sinistra per cenge strette e tracce su detriti si arriva dopo un poco di discesa ( passaggio delicato esposto e con pietrisco) , nuovamente nella parte alta del Couloir Gastaldi (nevaio residuo). Si continua obliquando a sinistra per sfasciumi e si arriva ad una dorsale . Poi aggirando alcuni torrioni e risalendo un camino si perviene ad una pietraia pensile .
Si traversa leggermente a sinistra e si arriva alle rocce rosate che sorreggono la croce e che con qualche passo atletico ci regalano un panorama di tutto rispetto.
La nostra gita :
Cima da tempo studiata e desiderata. Al rifugio francese buon trattamento e clima particolarmente rilassante ….con tanto di violinista! Salita abbastanza impegnativa non per le difficoltà di grado ma per la caratteristica della roccia e per i continui ed imprevedibili cambi di percorso e di direzione.
Su montagne come queste bisogna sperare che non ci siano altre cordate , troppi i tratti che ti franano addosso e dove tutto viene fatto cadere in parete. Almeno 3 punti vanno intrapresi con molta attenzione .
Molto bella l’ultima fascia rocciosa con colori tra il rosa e il rosso. Dalla croce bel panorama. Il libro di vetta non è in punta ma sotto un grosso ometto posizionato su un grande masso 30 metri sotto la cima.
Noi siamo scesi da dove siamo saliti con una calata prima della rampa detritica ( corda da 60 m)
Con la mitica Tiziana
Scheda tecnica
Località di partenza : Fouillouse
Quota di partenza : 1886 m
Quota vetta : 3412 m
Dislivello : 1526 m
Difficoltà : PD
Esposizione : sud Ovest
Punti di appoggio : Refuge de Chambeyron – Bivacco Barenghi
Catena / gruppo montuoso : Alpi Cozie
Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Francia , Provence-Alpes-Côte d'Azur / Alpes-de-Haute-Provence / Saint-Paul-sur-Ubaye
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