03 / 11 / 2024
Itinerario :
Come per il Monfalcon dei Forni , anche per queste due vette la partenza più diretta è dal parcheggio del Rifugio Pordenone. In alternativa è ugualmente percorribile il tracciato che sale dal Rifugio Giaf . Nel nostro caso dal Pordenone procediamo per un pezzo della Val Meluzzo , poi si intraprende la salita del Vallone laterale di Monfalcon di Cimoliana, e lo si risale dapprima per ghiaioni , poi per bel sentiero (segnavia 349 ) . Nella parte alta il vallone si allarga , e le pareti sovrastanti si innalzano sopra i pendii erbosi . In ogni caso si deve risalire interamente il vallone sino alla Forcella del Leone a 2290 metri posta poco a destra del Monfalcon di Cimoliana. Dal passo si scende sul versante opposto con comodo sentiero che entra nell vallone Monfalcon dei Forni , e raggiunge un dosso sul quale sorge il Bivacco Marchi - Granzotto .
Dal bivacco occorre scendere ancora una fascia rocciosa , seguendo le indicazioni per la sorgente dell’acqua . Questa ( spesso carente ) , è posta nella piana erbosa sottostante appena prima che raggiunga i ghiaioni. Proprio da quest’ultimi , parte una buona traccia che li attraversa , costellata di ometti di sassi. Per il primo tratto non si prende quota , poi oltre un costolone roccioso si sale diretti e faticosamente tra le ghiaie ed ormai si vede il maestoso arco di roccia da cui prende il nome la vetta soprastante. Gli omini di sassi compiono un ampio giro e arrivano a l’arco .
Sulla sua destra stacca un’evidente cengia, inizialmente stretta, ma non difficile. La si segue fino a che si giunge ad una sorta di sella tra la montagna e un torrione a destra. Da qui si prosegue per facili rocce sulla sinistra ( nord ), seguendo i numerosi ometti molto utili per tenere la via , fino a giungere in un stretto canale che si conclude con un masso incastrato. Lo si può superare agevolmente ai suoi fianchi (II) .
Si sale poi un tratto detritico tra erba e rocce piegando progressivamente a destra e portandosi alla base dell’ultima fascia rocciosa ( I+ roccia friabile ) da risalire al centro . Terminato il tratto ripido si arriva sull’ampia dorsale con a destra la vetta.
Dalla cima si vede il dirimpettaio Cima Porton di Monfalcon ed essendo a due passi non ci si può esimere dal salirlo. Scendiamo quindi le prime difficoltà e ci ritroviamo nel tratto tra erba e detriti dove in salita abbiamo notato un ometto che si staccava oltre una cresta a sinistra.
Cerchiamo di raggiungerlo ed aggiriamo una roccia con un passo esposto ( insidioso per pietrisco ), poi risaliamo tutta la sezione con alternanza di detriti e rocce ( I/II), fino ad arrivare all’esile ometto di vetta.
Discesa a ritroso fino alla sorgente dell’acqua , poi decidiamo la discesa a valle passando da Casera dei Pecoli con il segnavia 359 , e percorrendo la distesa di sassi della Val Meluzzo fino a tornare all’auto.
Scheda tecnica
Località di partenza : Rifugio Pordenone
Quota di partenza : 1150 m
Quota vetta : 2352 m
Dislivello : 1450 m
Difficoltà : F+
Esposizione : ovest
Punti di appoggio : Rifugio Pordenone – Bivacco Marchi Granzotto
Catena / gruppo montuoso : Dolomiti Friulane
Ubicazione (Stato , Regione , Provincia ; Comune , Valle ) : Italia , Friuli Venezia Giulia , Pordenone, Cimolais
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